Sostituire i pavimenti in un hair salon contemporaneo - un'intervista per estetica.it
Quali sono le soluzioni più attuali (come materiali) al momento per un pavimento che deve rispondere alle esigenze di un parrucchiere? (guardando anche a soluzioni meno scontate ma altrettanto performanti)
Sia in termini estetici che
funzionali, le soluzioni più adatte per le pavimentazioni di un salone
contemporaneo sono, a mio giudizio, i grès porcellanati di ultima generazione e
le resine ad alta resistenza: entrambi offrono durevolezza, buona reazione ai
prodotti chimici, resistenza all’usura e versatilità estetica. Le resine sono
probabilmente vincenti dal punto di vista dell’igiene e della resa minimalista,
perché una volta posate a creano superfici continue prive di fughe. La loro
bellezza si fonda essenzialmente su un’impressione di continuità ed omogeneità che
non restituisce una connotazione precisa dello spazio, che è invece affidata
all’arredo. I grès porcellanati invece hanno certamente una marcia in più in
termini decorativi perché consentono, con facilità, di dare al salone
l’impronta estetica desiderata: il gres può riprodurre fedelmente qualunque
motivo decorativo e qualunque materiale, dal legno al tessuto, dalla cementina
al cotto e grazie alle lastre di grande dimensione, frutto della ricerca degli
ultimi anni, riesce ad accontentare anche chi desidera superfici importanti ad effetto
marmo o pietra. Per i più pazienti nella pulizia e innamorati dello stile
industrial e vintage, segnalo invece alcuni legni prefiniti che possono
restituire un senso di calore e accoglienza che solo il legno sa dare. I
moderni trattamenti conferiscono al legno ottime prestazioni rispetto
all’usura.
Certamente ci sono delle
soluzioni che permettono di ottimizzare i costi di ristrutturazione o di restyling
di un salone. Provo a dare tre spunti:
- Se si sta optando per delle
piastrelle, potrebbe essere vincente la scelta di un prodotto di dimensione
media. La posa di lastre molto grandi o di mosaici (quindi di pezzi molto
piccoli) è considerata “speciale” e dunque potrebbe costare di più; In questo
caso il consiglio è di giocare con i motivi delle piastrelle per ottenere
effetti tappeto davvero suggestivi.
- Se il pavimento esistente è
stabile ma esteticamente non appagante o non in linea con lo stile del salone, si
può valutare di coprirlo con del gres a spessore ridotto oppure con della
resina (quando il pavimento esistente è molto liscio) oppure ancora con dei
pavimenti flottanti che vanno selezionati con cura: devono essere assolutamente
di buona qualità.
- Se il pavimento esistente è prezioso (marmo,
graniglia, palladiana, seminato o parquet) il consiglio è di provare a
rinnovarlo con dei trattamenti superficiali che lo cristallizzino e lo rendano
maggiormente resistente agli agenti chimici: molti di questi materiali sono
tornati prepotentemente di moda e rinnovarli può essere conveniente, non solo
dal punto di vista economico.
Quali sono i tuoi consigli nel caso di ristrutturazione o nel caso di lavoro ex novo, non solo dal punto di vista estetico ma anche di ottimizzazione di costi?
Consiglio in entrambi i casi di mettere a fuoco lo stile
del salone che si intende realizzare e in funzione di questo accostarsi alla
soluzione di pavimento e di rivestimento più adatta a raggiungere l’obiettivo.
Non sempre le soluzioni più costose sono le più adatte, ma si può raggiungere
un risultato ottimale anche con prodotti di prezzo contenuto. Un altro consiglio
può essere quello di valutare l’utilizzo, oltre che di pavimenti connotanti,
anche di rivestimenti in grado di vestire l’interno: le ceramiche possono
essere delle ottime alleate grazie ai molteplici effetti con cui vengono
prodotte (effetto boiserie, effetto vecchio intonaco, effetto carta da
parati…), soprattutto se si prendono in considerazione soluzioni di grande
formato.
Ci sono dei materiali che possono creare effetti particolari pur mantenendo prestazioni tecniche efficienti?
Metterei, senza dubbio, al
primo posto tra le mie preferenze le piastrelle in gres effetto cementina che
uniscono la forza decorativa della cementina e le prestazioni elevatissime del
gres. Questo tipo di prodotti permette una grande varietà di soluzioni e
disegni di posa e permette anche di personalizzare maggiormente lo spazio
rendendo il salone unico: se da una parte è sempre buona norma circondarsi di
pareti dal colore neutro per avere una percezione realistica dei colori,
fondamentale per il lavoro dell’hair stylist, dall’altra, con i pavimenti si
può osare e il mio consiglio è di farlo. Una bella soluzione sono anche i
pavimenti che riproducono i legni a cassettoni: quindi non il gres effetto
legno a listoni,molto visto e adoperato, ma quello con un disegno più ricco,
sofisticato e mai banale.
Si può parlare di trend quando si parla di pavimentazione?
Come per la moda anche per
l’interior ogni anno vengono ideate delle collezioni di pavimenti e
rivestimenti che seguono le richieste del mercato. Si pensi per esempio al
legno che nel tempo si è fatto sempre più grezzo e nodoso nell’aspetto, vista
la nascita di numerosi spazi dal carattere industriale oppure alle piastrelle
che hanno via via abbandonato le sole tonalità neutre per tornare ad abbracciare
il tema del colore e dei motivi decorativi, spesso ispirandosi a tematiche
vintage. Oggi si riscontra una riscoperta importante del colore e dell’effetto
wallpaper applicato a materiali sempre di taglio più grande e di spessore
ridotto.
In ottica ecobonus, ci sono delle soluzioni da segnalare?
Il rifacimento di un pavimento può, in determinati casi, fruire dell’ecobonus, questo perché le pavimentazioni rientrano tra le strutture orizzontali che possono contribuire all’efficientamento energetico degli edifici esistenti. Attenzione però! Si deve, trattare di pavimenti che coprono locali non riscaldati o contro terra e l’intervento, nel suo complesso, deve configurarsi come utile al risparmio energetico del sistema edificio, dunque non deve trattarsi di sola sostituzione del pavimento.
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