Casa&Bottega #2 | VETRERIA CLARY - trasparenza in ogni vetro
Per terra una griglia metallica e
intorno numerosi macchinari pieni di rotelle; sullo sfondo casellari antichi pieni
di lastre lavorate; un po’ più in la, un trapano con le punte diamantate, delle
mole, un carroponte e un banco basculante per il taglio automatizzato.
Vi starete chiedendo dove siamo. Tra un classificatore di lastre e un macchinario per il filo lucido, siamo alla Vetreria Clary, nel cuore di San Salvario, dove incontriamo Enrico, che insieme a suo fratello e a diversi collaboratori, porta avanti un’attività cominciata dalla sua famiglia alla fine degli anni Cinquanta.
Vi starete chiedendo dove siamo. Tra un classificatore di lastre e un macchinario per il filo lucido, siamo alla Vetreria Clary, nel cuore di San Salvario, dove incontriamo Enrico, che insieme a suo fratello e a diversi collaboratori, porta avanti un’attività cominciata dalla sua famiglia alla fine degli anni Cinquanta.
Ci siamo fatte raccontare questa bella storia.
“Prima
della vetreria Clary c’era la vetreria Bocca, proprio nello stesso posto, nello
stesso basso fabbricato interno cortile. Questa vetreria era un riferimento e
un punto di ritrovo per i vetrai che giravano in bicicletta per la città”. Scopriamo
infatti che una volta i vetrai giravano in bici con una struttura di legno
sulle spalle, dotata di tracolle e di un cassettino con stucco e mastice, sulla
quale si fissavano i vetri con delle cinghie. “I vetrai andavano in giro
urlando Vetraio! Vetraio! In modo che
la gente si affacciasse per richiederne l’intervento. La vetreria Bocca era uno
dei pochi magazzini a Torino ad avere le lastre intere da cui si potevano
tagliare delle porzioni più piccole, così alla sera i vetrai lasciavano le loro
cassette sotto la tettoia della vetreria e qui ripassavano al mattino per
caricare il loro vetro e partire per la giornata di lavoro – niente male come
storia no?”.
Nel 1964 il padre di Enrico, che già collaborava con Bocca, insieme a un cugino, entrambi vetrai della Val Varaita – zona di provenienza di molti vetrai ci fa notare Enrico – rilevano la vetreria e le danno il nome di famiglia. All'inizio la crescita dell’azienda va di pari passo con il boom edilizio, quando il lavoro era legato essenzialmente al mondo della costruzione; negli anni successivi l’attività si è evoluta assecondando anche gli sviluppi tecnologici del materiale e i tipi di lavorazioni richieste dal mercato. Oggi la vetreria lavora sia con i privati, sia con molti professionisti nel campo dell’architettura.
Ti ricordi il primo giorno di lavoro? O il primo cliente?
“No!”,
Enrico è molto divertito dalla domanda. “La verità è che, da quando sono nato, gran
parte della mia vita l’ho trascorsa qui: l’ufficio era nella parte anteriore e
subito dietro c’era il nostro appartamento. Tantissime lavorazioni le ho
apprese quasi solo osservandole, magari non avevo l’esperienza di chi le esegue
tutti i giorni, ma erano cose che conoscevo da sempre. I pomeriggio dopo la
scuola li trascorrevo qui, per cui è stato un vero e proprio “crescere in mezzo
al vetro” . Quando è toccato a me subentrare ero già molto preparato”.
In che cosa siete
specializzati? Oppure quanto è ampio il ventaglio dei vostri servizi?
Detto tra noi, all'interno delle tue competenze, che cosa ti piace di più fare?
“Da
quindici anni a questa parte, il vetro come materiale ha avuto un’evoluzione
pazzesca ed è diventato molto più divertente utilizzarlo nei progetti. Si
riesce ad applicare in qualsiasi contesto, con creatività, fantasia e
possibilità di movimento: tutte cose una volta impensabili. In passato c’era
solo il vetro trasparente della finestra, quello lavorato e poco altro. Dal
punto di vista creativo si lavorava con un raggio d’azione limitato. Adesso ci
si può sbizzarrire e con il vetro si può fare molto, forse tutto. Noi ci occupiamo di moltissime cose: innanzitutto commercio di vetri e
cristalli piani, vetri strutturali per svariati usi (tra cui tutto il mondo dei
parapetti) e box doccia. Eseguiamo lavorazioni di taglio, molatura, sagomatura,
foratura su vetro, adattamento di nuove vetrate su vecchi serramenti, stratificazione,
incisione, sabbiatura, bisellatura su vetro e cristallo in collaborazione con
partner di esperienza. Poi ci sono anche la fornitura di pellicole per vetro e incollaggio
del vetro con raggi ultravioletti. Ovviamente ci occupiamo anche di posa in
opera ed eseguiamo sempre un sopralluogo per ottimizzare le soluzioni”.
Detto tra noi, all'interno delle tue competenze, che cosa ti piace di più fare?
“Dovendo
scegliere credo di preferire le lavorazioni strutturali o le lavorazioni di
oggetti realizzati a tutto vetro. Per la verità la cosa che mi interessa di più
è che alla fine il prodotto sia protagonista nel contesto in cui viene
inserito. Questo è ciò che davvero mi dà soddisfazione”.
Un aneddoto divertente?
Per esempio specchi sui soffitti ne avete mai messi?
“Di
specchi sui soffitti ne abbiamo messi tanti! Certamente abbiamo avuto forniture
enormi da portare ad un ultimo piano utilizzando esclusivamente le scale - una fornitura
al limite della realtà! - Poi gli specchi spia richiesti da diversi clienti in
città! Poi viene in mente uno specchio enorme, circa 4x2 m, consegnato e
montato a Parigi nella casa di un cliente russo, dopo un lungo e delicato
viaggio in furgone partendo da Torino. E per finire un sopralluogo su un’isola
tra Sardegna e Corsica con il jet privato di un cliente, niente male no?
Certamente cose che non capitano tutti i giorni!”
Vetreria Clary
via Saluzzo 23, 10125 Torino
Tel 011 6699900
mail info@vetreriaclary.it