La nico c. ambassador per homi
Cosa vuol dire fare l'ambassador?
Vi posso dire cosa ha rappresentato per me questa opportunità: osservare, ascoltare, domandare e quindi selezionare. Ho cercato di farlo al meglio in occasione di HOMI il salone degli stili di vita, che si è concluso solo qualche giorno fa. Oggi vi parlo di tre "hot spot" individuati nella mio tour.
Partiamo dall'inizio. Lo sguardo si perde in mezzo alle diverse proposte che ho intorno, ma, si sa! ognuno di noi è attratto da ciò che più gli somiglia. Ed eccomi allo stand di Burel Factory. Dei bellissimi pannelli, sospesi come quadri dai colori accesissimi si trovano davanti a me. Questa azienda portoghese produce tessuti in lana. Mi mostrano le foto degli allevamenti e dei telai, storici, meravigliosi. Mi commuovo un po'. Mi dicono che la fabbrica con i telai storici è visitabile (sono sempre più curiosa). Nel frastuono di Rho fiera, la mia attenzione è tutta per colei che ho di fronte che con passione mi racconta di questa azienda che ha saputo rinnovarsi, inserendo nella produzione più tradizionale (se pur rivisitata nei motivi decorativi), dei nuovi tessuti lavorati con complesse mesh tridimensionali, dai colori potentissimi e con capacità fonoassorbenti, adatti a costruire contemporaneamente soluzioni acustiche e decorative. La lavorazione di alcuni composit è complessa, tridimensionale ed eseguita a mano; A mano! Inoltre mi raccontano che Burel Factory, nel tentativo di attuare delle politiche di sviluppo della regione in cui si trova, ha dato vita a degli alberghi, per i quali i designer di Burel hanno ideato e realizzato arredi e complementi e che queste strutture ricettive sono diventate punto di riferimento per la crescita turistica territorio.
Con questo mi hanno conquistato! Mi allontano e mentre scatto alcune foto, la ragazza con cui avevo chiacchierato mi dice ancora che la produzione non ha scarti e che al contrario i ritagli vengono recuperati e rimessi in produzione. Ok adesso mi trasferisco in Portogallo! Bravi! Bravissimi.
Vi posso dire cosa ha rappresentato per me questa opportunità: osservare, ascoltare, domandare e quindi selezionare. Ho cercato di farlo al meglio in occasione di HOMI il salone degli stili di vita, che si è concluso solo qualche giorno fa. Oggi vi parlo di tre "hot spot" individuati nella mio tour.
Partiamo dall'inizio. Lo sguardo si perde in mezzo alle diverse proposte che ho intorno, ma, si sa! ognuno di noi è attratto da ciò che più gli somiglia. Ed eccomi allo stand di Burel Factory. Dei bellissimi pannelli, sospesi come quadri dai colori accesissimi si trovano davanti a me. Questa azienda portoghese produce tessuti in lana. Mi mostrano le foto degli allevamenti e dei telai, storici, meravigliosi. Mi commuovo un po'. Mi dicono che la fabbrica con i telai storici è visitabile (sono sempre più curiosa). Nel frastuono di Rho fiera, la mia attenzione è tutta per colei che ho di fronte che con passione mi racconta di questa azienda che ha saputo rinnovarsi, inserendo nella produzione più tradizionale (se pur rivisitata nei motivi decorativi), dei nuovi tessuti lavorati con complesse mesh tridimensionali, dai colori potentissimi e con capacità fonoassorbenti, adatti a costruire contemporaneamente soluzioni acustiche e decorative. La lavorazione di alcuni composit è complessa, tridimensionale ed eseguita a mano; A mano! Inoltre mi raccontano che Burel Factory, nel tentativo di attuare delle politiche di sviluppo della regione in cui si trova, ha dato vita a degli alberghi, per i quali i designer di Burel hanno ideato e realizzato arredi e complementi e che queste strutture ricettive sono diventate punto di riferimento per la crescita turistica territorio.
Con questo mi hanno conquistato! Mi allontano e mentre scatto alcune foto, la ragazza con cui avevo chiacchierato mi dice ancora che la produzione non ha scarti e che al contrario i ritagli vengono recuperati e rimessi in produzione. Ok adesso mi trasferisco in Portogallo! Bravi! Bravissimi.
Sono poi passata a trovare Beija Flor dove mi sono sentita a mio agio. Avete presente tutte quelle foto che scatto sui pavimenti storici torinesi? Beh anche con i vinilici di Beija flor si può giocare un po' allo stesso modo. Beija flor produce tappeti e supporti vinilici dai decori moreschi e dal sapore vintage. Si tratta di vinile, prodotto consapevolmente e con una pagina del proprio sito, dedicata al riuso, che definirei universale e che vi invito a consultare. Mi accorgerò solo dopo che la ragazza in blu che chiede di scattare una foto alle mie scarpe di vernice, sopra il tappeto, è Maya Kounievsky, designer e ideatrice del brand. Se lo avessi capito prima le avrei detto a gran voce: grazie! Grazie per il tentativo di debellare la piaga dei tappeti brutti, delle tovagliette brutte, dei rivestimenti brutti e così via. Grazie per la cura dei dettagli e per lo stand spettacolare. Prendo un catalogo, saluto e riparto. Sorridente perché beija flor ha uno shop on line, oh yes!
ps. Mi sono trovata immortalata nelle gallery dell'azienda! evviva. La foto la trovate qui sotto!
ecco la foto che mi ha fatto beija flor mentre scattavo la foto che vedete qui sopra! La trovate pubblicata sul profilo fb ufficiale |
Sono poi stata da Sambonet, perché questa ossessione per le posate e la tavola continua ad accompagnarmi. Prima mi sono innamorata delle proposte che strizzano l'occhio a vintage facendomi un selfie di fronte alla collezione Penelope. Si selfie chi può!
Poi mi sono tuffata nel proposta taylor made di Sambonet con la quale è possibile personalizzare il proprio servizio di posate scegliendo il tipo di metallo, la finitura e il proprio marchio da imprimere sull'impugnatura. Una proposta preziosa ma molto attuale. C'è una dimostrazione in corso! Scelgo il mio cucchiaino, color oro opaco e scelgo uno stemma, il diamante. Davvero una proposta super!
HOMI è un appuntamento immancabile per tutti coloro che lavorano e gravitano intorno ai temi del design. E' stato davvero bello, divertente e interessante avere l'opportunità di raccontare le mie preferenze.
Nei prossimi post vedremo ancora qualche proposta decorativa! che ne dite degli specchi?
#homi20 #hominext #livingyourhome