FUGA, ODIO E AMORE
AARRRRGGGHHHH!
Ovviamente si può fare meglio di così, si può trattare il tema delle fughe o tentando di minimizzarle o tentando di enfatizzarle creativamente.
La seconda domanda più frequente di sempre è: "Ma la f
"Va bene architetto, allora come facciamo a vederle il meno possibile? Prendiamo
una bacchetta magica e le facciamo sparire" … Ah no questo non ho mai avuto il coraggio di dirlo. La
risposta a questa domanda è un po’ più lunga; diciamo che ci sono alcune
opzioni:
OPZIONE
1 - ANNIENTARE: Insomma se proprio non vi piacciono le fughe non usate le piastrelle! Optate per un pavimento in legno, resina o micro-cemento.
OPZIONE 2 - MINIMIZZARE: Chiedete fughe piccole; grazie alle piastrelle rettificate, le fughe possono essere ridotte a 1-2 mm.
OPZIONE 3 - DISPERDERE:
Adoperate i grandi formati che abbondano sul mercato. Ovviamente, maggiore è la
superficie della piastrella, minori saranno i punti di giunzione tra una e
l’altra.
OPZIONE 4 - MASCHERARE: Utilizzate stucchi tono su tono per mascherare la presenza della fuga. Attenzione però a chi vi garantisce che lo stucco avrà lo stesso colore del pavimento: mente! Lo stucco colorato esiste ed è molto apprezzato ma ha ovviamente un numero limitato di colori. Scegliete quello che meglio si sposa con la piastrella che avete scelto.
@FattoreQ - CasaMag |
OPZIONE 5 - ENFATIZZARE: Per un effetto davvero moderno e sorprendente, la fuga colorata è la soluzione ideale. Per decidere quale tonalità fa al caso nostro dobbiamo ragionare in termini di globalità della stanza. Vogliamo contrastare o assecondare il colore delle piastrelle? Prendiamo il caso di una semplice piastrella bianca.Si può optare per una pasta bianca, che va ad eliminare l’effetto della fuga e ampliare lo spazio. Oppure si può decidere di optare per una pasta grigio chiaro o grigio scuro, fino ad arrivare ad un nero intenso, creando un piacevole contrasto – più o meno marcato – tra i due elementi. Questa soluzione farà sembrare lo spazio più carico, rispetto ad una fuga bianca. I colori poi, aggiungono un tocco di personalità all'ambiente creando un effetto sorpresa molto piacevole se abbinato al resto dell’arredamento.
@ Casa Ma - Pyo Arquitectos- Imagen Subliminal |
Bene, allora scelto il colore non resta che
scegliere lo stucco più adatto tra quello cementizio e quello epossidico.
Il primo è uno stucco con componenti cementizi e inerti e in alcuni casi polimeri e additivi idrorepellenti. Lo stucco epossidico ha invece come componenti principali resina o polimeri. Sicuramente le prestazioni tecniche degli epossidici sono elevate, soprattutto in ambienti molto umidi e dove si voglia una maggior resistenza alle macchie: la risposta allo sporco e alle muffe è migliore; il colore molto più omogeneo. Per contro gli epossidicin hanno due grandi difetti. Una volta stuccate le fughe, è cura del posatore lavare immediatamente per togliere i residui maggiori e facilitare la prima pulizia. Purtroppo gli epossidici, anche quelli di ultima generazione, tendono a indurire velocemente: si corre il rischio di macchie sulle piastrelle, faticose da eliminare. In sunto. Per i pavimenti ed i rivestimenti generali, usate tranquillamente un prodotto tradizionale, preferendo colori più tonalizzati. Limitate gli altri all'interno doccia, ed eventualmente per il pavimento bagno. Vi assicurerete protezione e prestazioni tecniche elevate là dove è strettamente indispensabile risparmiando un bel po' di soldini.
Il primo è uno stucco con componenti cementizi e inerti e in alcuni casi polimeri e additivi idrorepellenti. Lo stucco epossidico ha invece come componenti principali resina o polimeri. Sicuramente le prestazioni tecniche degli epossidici sono elevate, soprattutto in ambienti molto umidi e dove si voglia una maggior resistenza alle macchie: la risposta allo sporco e alle muffe è migliore; il colore molto più omogeneo. Per contro gli epossidicin hanno due grandi difetti. Una volta stuccate le fughe, è cura del posatore lavare immediatamente per togliere i residui maggiori e facilitare la prima pulizia. Purtroppo gli epossidici, anche quelli di ultima generazione, tendono a indurire velocemente: si corre il rischio di macchie sulle piastrelle, faticose da eliminare. In sunto. Per i pavimenti ed i rivestimenti generali, usate tranquillamente un prodotto tradizionale, preferendo colori più tonalizzati. Limitate gli altri all'interno doccia, ed eventualmente per il pavimento bagno. Vi assicurerete protezione e prestazioni tecniche elevate là dove è strettamente indispensabile risparmiando un bel po' di soldini.