HIRO. Il design indipendente ha trovato un eroe
Se nei pressi di Verona, un
produttore e un designer si incontrano può succedere che nasca un progetto
bello e che fa bene al design e ancora di più a chi del design ha fatto la
propria missione e professione fondendo la propria creatività con un approccio
tecnico e al tempo stesso democratico.
Questo progetto si chiama HIRO.
Portacandela Loop - foto @FattoreQ |
HIRO suona un po’come eroe ed ha un’assonanza con il termine iron e non credo che sia una casualità quando si parla di una giovanissima piattaforma, nata nell'autunno scorso, con lo scopo di offrire l’opportunità a tantissimi designer indipendenti di mettere in produzione piccole serie dei propri prodotti. E si! perché l’indipendenza nel design, come in molti ambiti, rappresenta una scelta di coscienza o una necessità intellettuale in cui la produzione del prodotto si configura come esigenza creativa.
Per produrre piccole serie fino
ad oggi ci si è avvalsi delle competenze di piccoli artigiani, ma ciò non è
sempre possibile o a volte non è sostenibile. In modo completamente nuovo,
questa piattaforma permette a ciascun designer di caricare il proprio
progetto, di farlo analizzare da un gruppo di tecnici esecutori, che ne valuteranno la fattibilità e i costi di produzione, e infine di avviare la produzione a fronte dell'acquisto da parte del designer di un piccolo numero di esemplari. HIRO sta anche sviluppando sistemi di crowdfunding per offrire la possibilità anche a chi ha meno risorse di riuscire a costruire il proprio progetto di produzione. Ma non è finita qui.
HIRO non si occupa solo di analizzare e produrre, ma gestisce anche la fase di comunicazione del prodotto, di vendita sul proprio store on line e di stoccaggio e spedizione.
Insomma, HIRO raccoglie tutti i progetti in produzione all'interno del proprio marketplace, li fotografa (benissimo tra l'altro) li comunica al grande pubblico e gestisce tutta la logistica di vendita. Il prezzo al pubblico invece lo stabilisce il designer sulla scorta del costo di realizzo che viene fornita appunto da HIRO.
HIRO non si occupa solo di analizzare e produrre, ma gestisce anche la fase di comunicazione del prodotto, di vendita sul proprio store on line e di stoccaggio e spedizione.
Insomma, HIRO raccoglie tutti i progetti in produzione all'interno del proprio marketplace, li fotografa (benissimo tra l'altro) li comunica al grande pubblico e gestisce tutta la logistica di vendita. Il prezzo al pubblico invece lo stabilisce il designer sulla scorta del costo di realizzo che viene fornita appunto da HIRO.
Non è magnifico?
Ma vi starete chiedendo come
avviene la selezione dei progetti su HIRO? La risposta, semplice ma non scontata, è che di fatto HIRO non realizza una vera e propria selezione dei prodotti ma
certamente cerca proporre progetti di
alta qualità, escludendo proposte che afferiscono al mondo del DIY,
altrimenti detto in italiano, fai da te. A questo proposito Manuele Perlati,
fondatore e amministratore di Hiro dichiara in un’intervista «Il progetto nasce dalla collaborazione con
un designer affermato che è Paolo Cappello. Paolo ha aiutato a capire il
mondo dei designer e ci aiuta a tenere la rotta. Assieme ci piacerebbe anche
scovare nuovi talenti. Anche senza una selezione artistica, vogliamo mantenere
alta la qualità del marketplace. Vogliamo che gli amanti del design trovino uno
spazio per scovare progetti unici, realizzati in serie limitate. Così come
vogliamo che i designer trovino lo spazio per vendere il loro design
autoprodotto. Ma lo diciamo chiaramente, non saremo un altro Etsy.»
Ma qual è il knowhow che rende
possibile tutto questo? HIRO si sviluppa come costola
dell'azienda Penta Systems che lavora arredi in metallo per negozi da
quarant'anni e possiede dunque un knowhow di rilievo in merito all'utilizzo di
questo materiale. Il metallo è un materiale versatile che si presta ad
innumerevoli utilizzi e si adatta a contesti e situazioni diverse: questa sua duttilità lo rende un punto di
riferimento per la produzione su HIRO. Sulla piattaforma potete trovare alcuni
esempi eccellenti: gli appendiabiti Womp di Paolo Cappello art
director di HIRO; lo sgabello contenitore Mirage di Mikiya Kobayashi, oppure il candelabro Loop di Kenyon Yeh, che ho
ricevuto a casa e che vedete immortalato in queste foto.
Portacandela Loop - foto @FattoreQ |
E veniamo al packaging perché secondo
me merita qualche parola. Penso spesso alle “cose fatte bene”, a quelle cose che rivelano cura e passione. Il
mio pacco è arrivato perfettamente imballato e protetto da una scatola esterna.
La confezione è logata attraverso una nastro carta, che ne permette lo
smaltimento differenziato. Nella parte alta della scatola, un’etichetta riporta il nome del prodotto, il
nome del designer e anche quello del destinatario (che mi è sembrata una vera
coccola). E’ indicata anche la tiratura del pezzo e naturalmente una
caratteristica essenziale il made in
Italy. All'interno della confezione, un sacchetto di TNT chiuso con un
nastro di rafia protegge il portacandela ed una busta custodisce un foglio
informativo ed il certificato di garanzia. Nella velina bianca c’è invece una
candela di cera bianca. La bellezza di loop
si commenta da sola, l’eleganza del manico e la leggerezza della struttura lo
rendono un oggetto raffinato e desiderabile. HIRO lo ha scelto per sintetizzare, in home page l’idea innovativa di
una produzione che comincia sul proprio laptop e arriva nelle case di migliaia di
persone, bene imballata.
HIRO è in cerca di talenti e di amanti del design, è un luogo
fisico e virtuale per creare e acquistare design di qualità; è una piattaforma
per chi ha fiducia nel design, per chi si accosta al design con curiosità e per
chi cerca delle conferme tecniche e organizzative per il proprio lavoro.
Che
dire! Navigate su HIRO!