Sette case per sette modelli: Il nuovo catalogo ikea 2019
Come ogni
anno, anche quest’anno una pila di cataloghi ikea è stata lasciata davanti alla
porta del mio studio, evidentemente, chi distribuisce il catalogo legge Studio
di architettura e pensa… ne lascio qualche copia in più che magari all’architetto
può servire… Beh certamente non sbaglia. Oggi, almeno un prodotto IKEA, entra sempre in un
progetto che seguo. Anche in quei progetti di chi si approccia dicendo «assolutamente no».
L’IKEA
del 2019 non è più l’IKEA di 10 anni fa, è un’azienda che lavora sempre di più
per stare al passo con le tendenze e questo catalogo ne è la
dimostrazione. L’IKEA mette la gomma alla matita (e solo in edizione limitata), ma soprattutto stringe collaborazioni con celebri designer internazionali e strizza l’occhio
al senso estetico diffuso, soprattutto a quello presente sui social network. IKEA si instagrammizza (neologismo creato sul
momento per rendere l’idea) e mette in pista un catalogo volutamente patinato
(non nel senso della carta).
Per strutturare il suo catalogo, IKEA si è basata sulla ricerca Life at Home, uno studio che l'azienda conduce ogni anno. L'analisi coinvolge persone in tutto il mondo e prevede visite alle abitazioni, interviste e sondaggi i cui risultati aiutano i progettisti a definire i prodotti e le soluzioni da proporre.
È un
catalogo che parla di vita quotidiana (e lo fa rivolgendosi con un linguaggio diretto e direi colloquiale) e su questo punto vi invito a leggere il bellissimo post di Alice Avallone, che analizza la scrittura del catalogo e ne fa un’analisi
che ho trovato davvero acuta e interessante.
Dal punto di vista dell’impostazione (L'ikea lo dichiara in prima pagina, ancora prima di arrivare all'indice) la novità più grande di questo catalgo è quella di aver abbandonato la classica suddivisione in categorie (ambienti) optando invece per il racconto di sette tipologie di abitazione (e aggiungerei modi di vivere) che contengono prodotti appropriati allo stile di vita scelto. Dimmi che casa sei e ti dirò cosa ti serve. Un approccio che modifica la percezione delle necessità e restringe il campo d’azione. Dal punto di vista del marketing un vero raggio fotonico di Mazinga Z: i modelli delle sette case sono ben studiati per target precisi e tasche precise; i prodotti proposti per dimensione, estetica ed economia sono selezionati con cura e attenzione.
Vediamo di che si tratta e quali (secondo me) i pezzoni novità che meritano di essere visti dal vivo.
Per strutturare il suo catalogo, IKEA si è basata sulla ricerca Life at Home, uno studio che l'azienda conduce ogni anno. L'analisi coinvolge persone in tutto il mondo e prevede visite alle abitazioni, interviste e sondaggi i cui risultati aiutano i progettisti a definire i prodotti e le soluzioni da proporre.
Dal punto di vista dell’impostazione (L'ikea lo dichiara in prima pagina, ancora prima di arrivare all'indice) la novità più grande di questo catalgo è quella di aver abbandonato la classica suddivisione in categorie (ambienti) optando invece per il racconto di sette tipologie di abitazione (e aggiungerei modi di vivere) che contengono prodotti appropriati allo stile di vita scelto. Dimmi che casa sei e ti dirò cosa ti serve. Un approccio che modifica la percezione delle necessità e restringe il campo d’azione. Dal punto di vista del marketing un vero raggio fotonico di Mazinga Z: i modelli delle sette case sono ben studiati per target precisi e tasche precise; i prodotti proposti per dimensione, estetica ed economia sono selezionati con cura e attenzione.
Vediamo di che si tratta e quali (secondo me) i pezzoni novità che meritano di essere visti dal vivo.
Una casa
equilibrata, scenario perfetto per la riflessione e la tranquillità. Tra le
sette proposte è quella più minimale e in stile nordico. Forse la casa di chi fa yoga. E’ una casa per
single, già maturi e con un gusto sofisticato. IKEA propone uno scenario bianco/pink genderless,
ed uno nero/oliva: il catalogo, fortemente agender fotografa di fatto proposte diverse accomunate però da stile e carattere, sfatando (finalmente) falsi miti di preferenze maschili e femminili Il pezzone novità più interessante : il letto BJÖRKSNÄScon il testile con cuscini.
Si riferisce a case piccine,
per nuclei familiari piccoli. Il servizio ritrae per lo più una mamma ed
una figlia, fa pensare a genitori single che vivono con i propri bimbi o a coppie un pochino più agè. E’
una casa ordinata in cui c'è l'angolo per tutto: l'angolo studio, l'angolo lavanderia, l'angolo dei giochi... E' una casa in cui per esigenze di spazio, tutto ha un posto ben definito e incasellato. È qui che IKEA mette in bella mostra tutti gli esemplari contenitivi, chiusi o a giorno, le scatole con coperchio multiuso e quelle in plastica vedo non vedo. Tutto
funziona come in un tetris piuttosto colorato. Il pezzonenovità più interessante è ENEBY la cassa bluetooth che volendo siinserisce perfettamente anche nei sistemi KALLAX.
Ovvero il nuovo lato hipster-dark di IKEA. Ebbene
si, la ricordavate bon ton e colori pastello? E invece no. L’IKEA si fa un bel tatuaggio
in stile traditional e si fa crescere la barba. Brit quanto basta, vestita di
tartan e velluto, il lato oscuro di IKEA mi piace moltissimo. Forse è questa la
più modaiola delle sette sorelle IKEA, piena di cimeli e di oggetti che
provengono dal passato e dal proprio vissuto. E' la casa dei collezionisti, dei cool hunter e degli hipsteroni barbuti ;). Il pezzone novità più interessante è certamente VADHOLMA l’isola per la cucina con la rastrelliera.
4. La casa sostenibile
La casa sostenibile è la casa per i green addicted. Quindi innanzitutto tanto verde, biciclette, scaffalature spartane e mattoncini un po' délabré, immersi in un’atmosfera bio-chic. Passatemi l’appellativo. In questa casa lo spazio non
manca; si prediligono i materiali e le tinte naturali: il vero padrone è il
legno, meglio se grezzo. È una casa attenta al recupero, all’hacking e al riciclo. In
parte è anche la casa del fai da te, del tutto
a vista e un po’ dello stile industriale. Il condimento principale sono le
piante, tante e rigogliose (in un perfetto stile da nordic instagrammer). Il pezzone novità più interessante è il carrello da cucina BROR, e più in generale tutta la linea bror.
E’ una delle case più grandi, tra
le sette proposte. È pensata per un nucleo familiare numeroso. Tanti bimbi,
tanti giochi e tanti colori. Questo capitolo sembra quasi dedicato a loro, ai
bambini: non solo camerette ma anche bagni con doppi lavabi e sgabellini per
raggiungerli, colori accesi e arredi trasformabili, montessoriani, che crescono
insieme ai loro proprietari. Il pezzone novità: la poltrona STRANDMON nella versione per piccini. Come i grandi marchi
del design, IKEA propone la versione mignon di uno dei suoi pezzi storici maggiormente rivalutati.
6. La casa versatile
È una casa adulta, dove adulti
sono anche i figli, che sono soliti ospitare amici e compagni. Si tratta di una
casa spaziosa, con uno stile contemporaneo ma non piuttosto pacato, in cui la cucina ha dimensioni importanti e
in cui i bagni sono numerosi e connotati differentemente in base a chi li
adopera. Le parole chiave sono praticità e funzione. L’attenzione di IKEA si focalizza sulle camere da letto e sui guardaroba. Il pezzone novità più interessante è la cassettiera BJÖRKSNÄS che attinge dalla tradizione
scandinava e propone le manigliette in similpelle di serie.
7. La casa in metri cubi
La piccola, la piccolissima. Noi
lo chiameremmo monolocale con bagno o
poco più. Il concetto essenziale che anima questa tipologia è: niente paura che ci sta tutto se sei
disposto a rivedere le tue priorità. La casa, un unico ambiente, misura 16 mq,
IKEA lo dichiara all'inizio del capitolo e fotografa il tutto dall'alto (è l’unica
volta che accade) e ci proietta direttamente in questo spazio ben strutturato
dove ogni cm è sfruttato al massimo delle sue possibilità. Letto a soppalco,
armadiature e scaffalature a giorno, cucina freestanding e sgabelli. Potrebbe
essere la casa di uno studente universitario o di uno xennial girovago. Il pezzone novità più interessante è il nuovo guardaroba componibile PLATSA, la prima vera alternativa allo storico PAX.
A voi la scelta della casa che desiderate e del pezzo che proprio vi manca. Vi lascio con una curiosità che mi ha fatto sorridere ma che secondo me restituisce la grandezza di un progetto come quello di IKEA: un europeo su nove è stato concepito su un letto ikea. TAC (grazie in svedese)