Pavimento: come scegliere la piastrella giusta. Istruzioni per l'uso

Prima di tutto, per scegliere le piastrelle giuste, è necessario capire che caratteristiche devono possedere e come vogliamo adoperarle. In commercio esistono tantissimi prodotti che si adattano ad ogni uso e funzione e che si differenziano tra loro per alcune caratteristiche. La principale è il materiale. In base al materiale e alla tipologia di cottura le piastrelle di distinguono in:
Cotto: piastrella a pasta bianca o rossa (il colore dipende dalla composizione dell’argilla). La colorazione rossa è invece data dall’ossidazione di tracce di ferro.
Monocottura: consiste nel cuocere supporto e smalto in un’unica passata in appositi forni. Si può considerare come la tecnologia che ha reso durezza ai prodotti per la pavimentazione. Non priva di difetti ad oggi viene considerata per i materiali a basso costo.
Bicottura: la piastrella viene realizzata in due tempi, dove nel primo si cuoce l’impasto parzialmente, andando così a creare quello che viene comunemente chiamato biscotto, mentre in un secondo momento questo viene dipinto con smalti e passato alla seconda cottura.
Grès porcellanato in massa: piastrella non smaltata ottenuta tramite un processo chiamato “pressatura”. Può assumere vari colori e texture in base ai componenti utilizzati nella composizione dell’impasto. La caratteristica principale è il bassissimo tasso di imbibizione (assorbimento di acqua) 0,04% che la rende completamente inassorbente. In alcuni casi viene il grès porcellanato più pregiato viene denominato Marmo di Fabbrica.
Grès porcellanato smaltato: piastrella smaltata derivante da un processo simile alla monocottura ma con caratteristiche finali tipo grès. Può assumere vari colori in base alle texture utilizzate nella fase decorativa a smalto. Si può considerare l’evoluzione tecnologica della Monocottura.
Le caratteristiche che una buona piastrella deve avere sono:


  • resistenza agli urti
  • grip (essere antiscivolo)
  • resistenza alla scalfitura

Dopo aver scelto la giusta tipologia di piastrella in base all'uso che intendete farne, sarà necessario determinare la forma e la misura. Ecco i trucchi per scegliere forma e dimensioni perfette per le vostre  piastrelle in base ai vostri ambienti.
Per locali piccoli è consigliabile scegliere piastrelle di grandi dimensioni: in questo modo  l’ambiente  sembrerà più grande di quanto non sia realmente. Inoltre per ambienti piccoli è consigliabile scegliere colori chiari. Diciamo che funziona un po’ come con il guardaroba: i colori scuri e poco riflettenti riducono lo spazio percepito sia in larghezza che in altezza.
Per creare un effetto scenografico in locali dalla forma quadrata, fate posare le piastrelle secondo uno schema che incornici le diagonali e che rompa la monotonia della scacchiera. Se invece decidete di optare per una scacchiera, fatelo giocando sui motivi decorativi che la piastrella può avere. Questo tipo di posa si presta perfettamente sia per locali più piccoli che per quelli più grandi. Per locali con soffitto basso invece scegliete delle piastrelle di forma allungata e posatele a correre nel senso in cui si entra. Invece per un ingresso di grande impatto o un corridoio lungo, posate piastrelle a scacchiera per frazionarne la percezione.

Se vi piace il parquet ma non siete così audaci da posarlo in bagno o in cucina, scegliete piastrelle effetto legno, una soluzione ottimale per dare continuità agli ambienti dove in tutta la casa sia stato posato parquet. Oggi il mercato offre numerosi prodotti di questo tipo, un po' per tutte le tasche: nel nostro progetto, in foto, abbiamo usato Refin mansion, nel formato 75 x 75 che restituisce uno splendido effetto intarsio. Oggi le nuove tecnologie consentono anche nuovi e particolari accostamenti tra ceramica e altri materiali come il metallo, il vetro o il legno. Questo permette creare abbinamenti nuovi e inediti.





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